La Riserva Nazionale Samburu è meno dispersiva
e meno frequentata, ma offre una stupefacente alternanza
di scenari, che passano dalle paludi alle scarpate
di roccia dura, dai banchi di sabbia fangosa all'arido
bush, dalle terre rosse alle foreste fluviali fino
ai monti Koitogor e Ololokwe.
Il nome di questa riserva deriva dalla popolazione
locale, i "Samburu", etnia antichissima
con una parentela genetica e linguistica con i Masai,
che costituisce un elemento di interesse per i turisti,
che possono assistere alle cerimonie tradizionali.
Nella riserva sono presenti più di 50 specie
animali, tra cui i Big 5, zebre, giraffe, kudu e oltre
450 specie di uccelli. La regione è arida ma
non per questo meno affascinante. In queste zone si
riesce davvero a l'Africa.
Un altro animale inconfondibile è il Gerenuk.
Con il mantello come lImpala, il suo lungo collo
gli ha conferito il nomignolo di swala twiga, che
in shwahili significa lantilope-giraffa. In
questarea sono presenti circa 400 specie di
volatili.
Il fiume, il cui nome in lingua Masai significa fiume
marrone, scende dagli altopiani e va a finire nel
torrido deserto nel nord del Kenya. Nella parte centrale
della Riserva di Samburu potrete incontrare la Giraffa
reticolata, non una delle tante razze ormai imbastardite
ma loriginale. Si può anche ammirare
la zebra di Grevy (così chiamata dal presidente
francese Grevy che ne ebbe un esemplare in regalo
dal negus dEtiopia nel 1881).