Il
Parco segna il punto di transizione tra l'Africa Centrale
e l'Africa Australe. Oltre al grande ed imponente
fiume Ruaha, altri torrenti stagionali quali il Mwagusi,
il Mzombe, il Mdonya ed il Jongomero scorrono nella
vallata del Parco. Durante la stagione delle piogge
(a partire da Dicembre) questi torrenti sono ricchi
di acqua mentre durante la stagione secca non sono
altro che corridoi di sabbia attraversati spesso da
branchi di elefanti che scavano pozzi naturali alla
ricerca dell'acqua che resta in pronfondità.
Molte sorgenti naturali alla base del lato Occidentale
della spaccatura della Rift Valley (le sorgenti Mkwawa,
Mwayembe, Makinde & Majimoto) durante la stagione
secca sono il rifugio per molti animali, erbivori
e predatori, quando i corsi d'acqua circostanti si
asciugano completamente.
Alla ricca ed abbondante varietà di flora
(1400 specie arboree) é strettamente legata
la ricchezza della fauna presente nel Parco che annovera
tutte le specie animali, fatta eccezione per il rinoceronte
nero. Il Parco Nazionale del Ruaha annovera molte
specie di antilopi tra cui l'antilope alcina, il dik
dik di Kirk, il kudu maggiore ed il kudu minore (questo
è l'unico Parco dell'Africa Orientale in cui
é possibile avvistare le due specie di kudu),
l'antilope nera e l'antilope roana (difficili da avvistare
per la loro natura schiva ed elusiva) le grandi antilopi
eland oltre a molte famiglie di elefanti, grandi mandrie
di bufali, coccodrilli ed ippopotami. Naturalmente
non mancano i predatori: leoni (avvistamenti regolari
giornalmente sia durante la stagione secca che durante
quella delle piogg), leopardi (avvistamenti frequenti
ogni due o tre giorni) e ghepardi (avvistamenti meno
frequenti e più facili nelle savane aperte
ai piedi della parete della spaccatura della Rift
Valley, a Lunda, ma anche in prossimità delle
paludi di Mwayembe). Il Parco annovera anche una popolazione
di oltre 100 licaoni sebbene gli avvistamenti siano
diventati negli ultimi anni molto piu' difficili.
Il Parco Nazionale del Ruaha é un vero e proprio
paradiso ornitologico ed annovera circa 500 specie
di uccelli tra migratorie e non. Tra le prime troviamo
il falco fuligginoso (Falco Concolor)
che nidifica e si riproduce nell'Africa Nord-Orientatle
(Sahara) ed il Falco della Regina (Falco Eleonorae)
che nidifica e si riproduce sulle rive del Mar Mediterraneo.
Il periodo migliore per avvistare le specie migratorie
va da Novembre a metà Marzo ogni anno. Tra
le specie stanziali troviamo invece il falco giocoliere,
l'aquila marziale, la rara aquila di Verraux, il gufo
pescatore ed il raro storno cenerino, gruccioni e
nettarine, buceri, pivieri, cicogne dal becco a sella
e l'upupa arbicola purpurea per nominarne solo alcuni.
Stagionalità nel Parco Nazionale del Ruaha
Da Giugno a Novembre: questo è considerato
il periodo migliore per visitare il Parco e corrisponde
alla stagione secca.
Come per il Katavi ed il Tarangire la quasi assoluta
mancanza di fonti d'acqua costringe gli erbivori ed
i loro predatori, che durante la stagione delle piogge
si sono dispersi su un vasto territorio di pascoli
verdi e ricchi di acqua, a raggiungere e confluire
all'unica risorsa d'acqua disponibile: il grande fiume
Ruaha ed i letti asciutti dei torrenti stagionali
dove gli elefanti scavano pozzi naturali per raggiungere
le falde l'acqua sotterranea. In questa stagione dell'anno
la vegetazione perde gran parte del fogliame ed i
tappeti erbosi diventano una distesa arida di sabbia.
La combinazione di questi fattori garantisce ai visitatori
degli splendidi safari fotografici con ottimi avvistamenti
di predatori e numerosi erbivori incluse l'antilope
nera e l'antilope roana che scendono ad abbeverarsi
presso le sorgenti di Makindi e Mkwawa. Questo è
il periodo migliore per i safari a piedi e per quelli
notturni autorizzati in questo Parco dall'ente preposto
al controllo dei Parchi Nazionali della Tanzania.
Da Dicembre a Maggio: la stagione delle piogge nel
Parco Nazionale del Ruaha ha un andamento diverso
rispetto allo stesso periodo sulla costa e sugli altopiani
del Nord. Le piogge hanno inizio normalmente verso
la fine di Novembre e raggiungono il picco piu' alto
tra Dicembre e Gennaio per poi diminuire gradualmente
a partire da Febbraio scemando quasi completamente
a Maggio che può essere considerato stagione
secca come i mesi a seguire fino a Novembre.
A partire dal mese di Dicembre il paesaggio inizia
a cambiare e diventa sempre più verde, la vegetazione
s'infittisce di fogliame ed i torrenti stagionali
iniziano a fluire. Proprio a causa della fitta vegetazione
gli avvistamenti si fanno meno meno frequenti e meno
regolari ma qualitativamente compensati dalle molte
nuove nascite. Con un pizzico di fortuna si potrebbe
assistere allo spettacolo emozionante di un parto.
Molto improbabili diventeranno invece gli avvistamenti
dell' antilope nera e dell' antilope roana che restano
sull'altopiano ricco di sorgenti d'acqua (questa zona
é di difficile accesso a ragione della mancanza
di piste viabili collaudate e sicure)
Da Aprile fino alla fine di Maggio la maggior parte
delle strutture ricettive presenti nel Parco (campi
tendati) prevede la chiusura stagionale.
Il Parco Nazionale del Ruaha si estende in parte
sul letto della Great Rift Valley ed in parte sull'altipiano.
Le temperature possono variare sensibilmente a seconda
dell'area: verso la fine della stagione secca (Ottobre
Novembre) le temperature a valle possono raggiungere
i 40° nelle ore più calde del giorno mentre
nei mesi più freddi (Giugno, Luglio ed Agosto)
possono scendere a minimi notturni di 6° sull'altopiano
(Mwagusi Lodge). Va tuttavia ricordato che anche in
Tanzania,come nel resto del mondo,il clima sta subendo
dei cambiamenti significativi e le indicazioni sopra
riportate vanno prese come riferimenti guida privi
di valore assoluto.
La complessità, la varietà e l'abbondanza
di biomi presenti nel Parco Nazionale del Ruaha insieme
alla ricchezza di specie arboree ed animali, il numero
relativamente basso di visitatori a ragione degli
alti costi per raggiungerlo, la disponibilità
di guide altamente qualificate soprattutto presso
Mwagusi e Kwihala, fanno di questo Parco una meta
decisamente privilegiata per gli amanti del safari.
In tempi recenti la nascita di molte aree destinate
alle coltivazioni di riso nella parte Sud-Occidentale
del Parco,proprio nell'area delle sorgenti del grande
fiume Ruaha, ha causato verso la fine della stagione
secca il parziale prosciugamento del fiume con situazioni
drammatiche per gli animali. Nel 2010 il Governo della
Tanzania ha annesso gran parte delle sorgenti al Parco
con l'impegno di ripristinare l'equilibrio a favore
della fauna residente.